GOLIARDICA EDITRICE / Incontri

I nuovi paradigmi dello sviluppo.Scienze sociali e scienze ecologiche a confronto

casa editrice: GOLIARDICA EDITRICE

collana: Incontri

categoria: studi multidisciplinari

autore:

pagine: 210

formato: 17x24

prezzo: 18,75 €

edizione: 2011

codice ISBN: 978-88-88745-13-8

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Descrizione

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Nel corso degli ultimi decenni la questione ambientale ha assunto sempre maggior rilevanza sia a livello scientifico che a livello pubblico ed attorno ad essa si è scatenato un dibattito multidisciplinare da cui è emersa una nuova consapevolezza culturale, una presa di coscienza del mondo scientifico nei confronti della salvaguardia del pianeta.

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Il congresso promosso dalla Provincia di Pesaro e Urbino nel novembre 2007, di cui questo libro riporta gli atti, dimostra proprio la necessità e lo sviluppo di un confronto interdisciplinare capace di coniugare le conoscenze e le esperienze delle singole discipline scientifiche, la loro ricerca di un progetto di sintesi delle risposte che, singolarmente, forniscono dinanzi alle esigenze del mondo e della società contemporanei. Come scrive Luigi Alfieri nell’introduzione a questo volume, il filo rosso che lega gli interventi qui raccolti è “la consapevolezza che quello dell’ambiente è un problema irriducibile, […] che sfugge ad ogni pretesa di esaurirlo da parte di ognuna delle scienze che se ne occupano – dall’ecologia propriamente detta a diverse branche dell’economia e della sociologia – ma sfugge anche al loro insieme, alla loro difficile e problematica convergenza”.

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In queste pagine si prova dunque a sviluppare questo confronto multidisciplinare partendo da una comune, e per certi versi rivoluzionaria, nozione di ambientalismo: spesso ritenuto naturalismo, esso è qui definito umanesimo. La salvaguardia dell’ambiente, infatti, non nasce, come sostengono i suoi delatori, dal diritto della natura contro l’uomo, se non altro perché esso non esiste, bensì sorge dalla difesa dei diritti umani. Sempre citando l’introduzione di Alfieri, “non è l’ambiente il valore da tutelare, ma la stessa vita umana”. Distruggere l’ambiente equivale a distruggere la vita umana, le innocenti generazioni future. L’uomo, devastando ciecamente la natura in nome dei suoi attuali, momentanei e contingenti vantaggi economico-sociali, devasta in realtà sé stesso ed il suo prossimo, la propria salute ed il proprio benessere.

\ Partendo da questa concezione umana della questione ambientale, vengono qui mossi i primi passi del dialogo tra ecologia e sociologia verso la realizzazione di un nuovo, comune paradigma di quel processo umano che, fingendo di non vederne, né conoscerne problematiche e contraddizioni, ci ostiniamo a chiamare sviluppo.

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