Edizioni Goliardiche

Life in the air - La vita in volo

casa editrice: Edizioni Goliardiche

categoria: sociologia

autore: Gottdiener Mark

pagine: 293

formato: 17x24

prezzo: 16,90 €

edizione: 2012

codice ISBN: 978-88-7873-054-0

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Descrizione

 Solo negli ultimi tre decenni l’aereo è divenuto un mezzo di trasporto di massa, prima era considerato un veicolo d’elitè, riservato a pochi uomini d’affari. Oggi, in seguito alla globalizzazione, di cui il vertiginoso aumento dei voli passeggeri è uno dei principali simboli ed ingranaggi, esiste un numero sempre più elevato di persone che utilizza l’aereo quasi quotidianamente, come il treno o l’automobile. È proprio ai cosiddetti frequent fliers e, ancor di più, alla propria esperienza personale che si ispira questo libro di Mark Gottdiener, sociologo statunitense di fama internazionale, dedito egli per primo a volare per percorrere il tragitto casa – lavoro. Dalla sua osservazione dell’originale modalità di contatto sociale che si instaura nella vita aeroportuale e durante il volo nasce questo testo, semplice e scorrevole, pubblicato negli USA l’anno prima dell’attentato alle Twin Towers (avvenimento al quale l’autore dedica una commossa prefazione in quest’edizione italiana). Inizialmente il libro si concentra su una precisa descrizione degli aeroporti e della loro evoluzione, da vuoti non-luoghi in cui le persone diventano soltanto utenti, spesso soli ed anonimi, costretti a rispettare pedissequamente regole precise ed universali dal check-in all’imbarco, a complesse strutture architettoniche create per dar vita ad una città in miniatura, capace di allietare gli utenti nell’attesa del proprio volo distraendoli dall’ansia e dallo stress che ogni viaggio aereo comporta. Infatti, indipendentemente dal numero di voli presi nell’arco della propria vita, ognuno di noi tenderà a chiudersi in sé stesso e ad affidarsi a riti più o meno scaramantici prima di prendere il proprio posto a bordo di un velivolo, perché siamo pienamente coscienti che, al contrario di quanto possa avvenire con qualsiasi altro mezzo di trasporto, in caso di incidente la mutua assistenza tra passeggeri risulterà pressoché nulla. Pertanto, il viaggio aereo è spesso il regno dell’anonimato, perché tende ad isolare le persone, a farle ritirare in sé stesse alla ricerca della serenità necessaria per affrontare il volo. Aldilà delle particolari relazioni sociali che si creano negli aeroporti e sugli aerei, il libro indaga ogni aspetto del volo ed i trentasette capitoli che lo compongono possono essere letti anche indipendentemente in quanto ognuno di essi apre e conclude una prospettiva particolare: dall’analisi dei terminal alla rassegna delle problematiche igieniche delle carlinghe, dalle attività commerciali all’architettura, dalla semplice paura di volare alle strategie per combattere il jet lag, dalla sicurezza alla guerra dei prezzi tra compagnie tradizionali e low cost, dalle emergenze mediche all’erotismo. Tutto questo sapientemente condito con analisi rigorose e dati puntuali, che, sommati a stuzzicanti particolarità e divertenti aneddoti personali dell’autore, finiscono per fornire un quadro aggiornato e ben fondato della fisionomia assai dinamica, sociale e organizzativa, del mondo attuale dei viaggi aerei.

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Presentazione di Massimo Negrotti - Traduzione di Elisabetta Zazzeroni

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Titolo originale “Life in the air. Surviving the New Culture of Air Travel”, Rowman & Littlefield Publishers, 2000

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Presentazione del critico

Saper osservare è una delle prerogative di qualsiasi ricercatore e Mark Gottdiener, sociologo della SUNY a Buffalo, mostra come l’osservazione diretta e ben orientata sia possibile e utile per la stessa sociologia in molte situazioni, come quella, ad esempio, del volo aereo e della convivenza provvisoria negli aeroporti da parte di masse crescenti di individui e gruppi.

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I mille volti dei viaggiatori aerei, sconosciuti gli uni agli altri e altamente eterogenei, sono però accomunati dall’originale modalità di contatto sociale che si instaura nella vita aeroportuale e durante il volo, che costituisce di per sè un modo di viaggiare pur sempre delicato sotto vari profili.

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Pubblicato negli USA l’anno prima dell’attentato alle Twin Towers (avvenimento al quale l’Autore dedica una commossa prefazione all’edizione italiana) il libro può considerarsi un vero e proprio rapporto di ricerca sul campo steso da un frequent flyer particolarmente attento e documentato.

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In esso vengono descritti non solo gli aspetti più tipici e diffusi del comportamento durante il volo o nelle attese d’imbarco ma anche la natura sociologica sui generis degli aeroporti come quasi-città con relativi ‘residenti’ di vario tipo, le modificazioni nelle percezioni del tempo e dello spazio, gli aggiustamenti reciproci nelle relazioni provvisorie che caratterizzano il viaggio aereo e mille altre circostanze che possono emergere solo da un’attenta e sistematica osservazione.

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La lettura del libro di Gottdiener è insieme interessante, istruttiva e divertente. I 37 capitoli che lo compongono possono essere letti anche indipendentemente perchè ognuno di essi apre e conclude una prospettiva particolare: dall’analisi dei terminal alla rassegna delle problematiche igieniche delle carlinghe, dalle attività commerciali all’architettura, dalle emergenze mediche all’erotismo. Parallelamente alle proprie testimonianze dirette, l’Autore riporta puntuali dati e considerazioni di numerosi altri studiosi, contribuendo così a fornire un quadro aggiornato e ben fondato della fisionomia assai dinamica, sociale e organizzativa, del mondo attuale dei viaggi aerei. 

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Massimo Negrotti