Edizioni Goliardiche / Il traghettatore
Sretan put! Manuale della lingua croata, bosniaca, serba per italiani con cd audio
casa editrice: Edizioni Goliardiche
collana: Il traghettatore
categoria: lingue
autore: Pugliese Ginevra
pagine: 368
formato: 17x24
prezzo: 32,00 €
edizione: 2015
codice ISBN: 978-88-7873-169-1
Descrizione
Il manuale, il cui titolo significa "Buon viaggio!", è rivolto a chi vuole accostarsi allo studio della lingua croata, bosniaca e serba. Il manuale contiene un'ampia introduzione sulla lingua e 18 capitoli, ognunodei quali porta avanti la storia dei due protagonisti (una ragazza italiana e un medico di Zagabria) con un brano introduttivo, dialoghi e modelli strutturali, loschema grammaticale con le spiegazioni, esempi di frasi idiomatiche, una parte antologica, esercizi e il vocabolario delle parole della lezione.Per quanto concerne l'aspetto linguistico viene adottata la variante stokavo-ijekava.
Alla stesura del volume ha contribuito Sanja Roic, docente di lingue presso le Università di Zagabria e di Trieste.
Al testo è allegato un cd audio adatto a migliorare la pronuncia e la comprensione orale. Vi hanno collaborato: Dino Kulenovic (Sarajevo), Melita Richter (Zagreb), Marko Kupresanin (Zagreb), Erika Preden (Pula), Vuk Angjelinovic (Split), Marco Pessotto (Trieste).
Presentazione del critico
Il manuale Sretan put! di Ginevra Pugliese offre agli studenti universitari italiani e al pubblico degli interessati in generale, la possibilità di acquisire le prime conoscenze linguistiche e nozioni base di civiltà di quella complessa area linguistica che si stende dirimpetto all’Adriatico e che comprende la Croazia, la Bosnia ed Erzegovina, la Serbia e il Montenegro.
Abitata da popoli slavomeridionali, l’area è caratterizzata dalla reciproca comprensione linguistica, dal momento che il dialetto base dal quale deriva la lingua standard è lo stesso: lo štokavo.
In questo senso l’Autrice presenta le nozioni grammaticali del croato in una progressione che, partendo dagli elementi fondamentali di fonetica e fonologia, si conclude con elementi di sintassi, fornendo indicazioni per chi vorrà usare il serbo o il bosniaco con le loro specifiche peculiarità alfabetiche, lessicali, morfologiche o sintattiche.
Il “viaggio”, in un progressivo approfondimento linguistico, non di rado è la premessa per un viaggio reale e uno studio più approfondito delle interferenze culturali nel campo della linguistica o della letteratura.
Perciò, auguro buona fortuna a tutti quelli che lo intraprenderanno.
Predrag Matvejević