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Descrizione

Può un vampiro nato nel 517 d.C. a Costantinopoli essersi così bene adattato a vivere in una ridente Trieste del XXI secolo da sorseggiare caffè in compagnia e guidare una cinquecento per le affollate vie del centro in piena estate?
\ Lo può sicuramente in un romanzo tra il serio e il faceto, i cui personaggi e vicende sono pronti a sorprendere il lettore trasportandolo in una dimensione surreale eppure realistica a un tempo.
\ Questo primo volume dal titolo "L'eredità perduta", della serie "Il sangue non mente", narra le vicende di un vampiro di antiche origini impegnato nella ricerca di un'eredità di famiglia, una spada dagli eccezionali poteri e simbolo di un antico patto tra vampiri e umani. Il tempo della narrazione è quello presente con alterni salti temporali nel passato. Sullo sfondo una pittoresca Trieste e parte dell'Istria fanno da trampolino di lancio verso la Cina, dove l'intrepido protagonista dovrà affrontare avvincenti sfide. Il tutto condito da un pizzico di ironia, parentesi filosofiche e velate vicende amorose.
\ Un romanzo tutto italiano che reinterpreta il tema gotico in modo nuovo, meno cupo, più attuale e avvincente, in cui il ritmo, dapprima pacato, si fa incalzante man mano che l'affresco contemporaneo di una piccola borghesia provinciale ed epicurea si trasforma in un quadro psichedelico.