L’Università di Trieste a partire dall’anno accademico 2008-2009 ha attivato per tre edizioni consecutive il Master Universitario di primo livello in Lean Manufacturing (MULM) a cui hanno partecipato con successo quadri aziendali di importanti aziende del Nord-Est e giovani laureati. Il master ha consentito di proporre ai partecipanti nuovi approcci di sistema ed innovativi strumenti e metodologie che possono incrementare la competitività delle aziende manifatturiere sui mercati mondiali. Il percorso formativo è stato finalizzato allo sviluppo competenze professionali nelle tematiche della Lean Manufacturing preparando degli esperti nella implementazione dell’approccio snello nelle diverse aree aziendali per:
\ • identificare il flusso di valore e gli sprechi produttivi, cogliendo nel contempo le opportunità per snellire e velocizzare il processo di produzione;
\ • riprogettare il processo logistico-produttivo, perseguendo la riduzione degli sprechi e la massima generazione del valore per il cliente lungo tutto il flusso dall’acquisizione dell’ordine alla sua evasione;
\ • affrontare e realizzare con successo il cambiamento organizzativo e culturale alla base della Lean Production.
\ La didattica del master è stata curata da docenti delle Università di Bergamo, Brescia, Cassino, Genova, “La Sapienza” e “Tor Vergata” di Roma, Trieste e Udine, e del Politecnico di Milano e di Torino, oltre che da dirigenti di note società di consulenza su queste tematiche come il “Kaizen Institute”, “Lean Engineering”, “Senpai” e “Studio Base”, e da manager di aziende industriali in cui è stato introdotta la metodologia Lean (Ansaldo Sistemi Industriali, Danieli, Electrolux Professional, Luxottica e Technogroup).
\ A conclusione di questo ciclo di formazione, si è pensato di realizzare il presente volume che contiene i contributi di alcuni dei docenti del master sugli argomenti trattati nell’attività formativa. Essi sviluppano tre linee tematiche di sicuro interesse sia per coloro che intendono introdurre gli approcci snelli all’interno delle loro aziende, sia per coloro che vogliono approfondire alcuni aspetti applicativi:
\ • la produzione snella: origini e modalità applicative;
\ • il fattore umano e l’organizzazione;
\ • nuove modalità applicative ed evoluzione della produzione snella.
\ Il primo tema, pur contenendo principalmente contributi di inquadramento metodologico e applicazioni di base, offre diversi spunti di riflessione relativi alle problematiche di implementazione del cambiamento in alcune aree aziendali. Un’attenzione specifica è dedicata agli aspetti organizzativi e sociali interessati da una modifica sostanziale dei processi nella seconda parte. Infine, il terzo tema comprende alcuni contributi su applicazioni delle logiche Lean in ambiti produttivi complessi, o apparentemente meno adatti a questo tipo di approccio, oppure riguardanti sviluppi più recenti o innovativi del Lean manufacturing.
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