Appuntamenti
01/06/2005
Lezioni di matematica dagli scritti di Èvariste Galois (vol.1)
Recensione sul 'Bollettino bibliografico', supplemento del periodico 'L'insegnamento della matematica e delle scienze integrate', del primo volume dell'opera di Margherita Barile e Sergio De Nuccio 'Lezioni di matematica dagli scritti di Èvariste Galois'.
Sul trentanovesimo "Bollettino bibliografico", supplemento del periodico "L'insegnamento della matematica e delle scienze integrate" edito dal Centro Ricerche Didattiche Ugo Morin, è stata pubblicata la recensione di Giuliano Testa, qui sotto riportata, riguardo il primo volume dell'opera di Margherita Barile e Sergio De Nuccio "Lezioni di matematica dagli scritti di Èvariste Galois".
“Nella prefazione, Silvio Maracchia osserva che «questo è un libro di matematica, un testo adatto alla lettura dei docenti di ogni tipo di scuola, capace di arricchire la loro preparazione e migliorare di conseguenza il loro insegnamento». Gli autori si sono cimentati nella difficile impresa di concepire e produrre un testo per l’insegnamento nel quale il fatto storico assumesse un ruolo centrale. La difficoltà consiste nell’armonizzare la presentazione e la trattazione teorica degli argomenti dei programmi, con la ricerca e l’utilizzazione di risorse storiche, che non si riducano però né ad un approccio storico organico – per ovvi motivi improponibile a chi non abbia già acquisito le necessarie conoscenze critiche – né all’episodicità degli aneddoti, pur piacevoli, ma privi di spessore culturale e poco idonei alla vera comprensione dei concetti. La proposta didattica degli autori ruota invece attorno alla figura affascinante di Galois, giovanissimo matematico geniale e per certi aspetti simile ai giovani d’oggi. Vengono infatti presi in considerazione alcuni lavori scolastici di Galois e, a partire da questi, viene costruito un percorso didattico efficace ed originale. Il testo è arricchito da paragrafi nei quali viene ricreato l’ambiente storico del tempo (istituzioni culturali, matematici illustri) e da numerose e ricche proposte di lettura, nonché da valide indicazioni bibliografiche. Ci auguriamo che questo testo riceva l’attenzione che merita da parte degli insegnanti delle superiori e che venga utilizzato anche dagli studenti.”