Autori / Paolo Martignon
Paolo Martignon ha studiato pianoforte al conservatorio fino a 16 anni, età in cui di getto lascia le sale affrescate del conservatorio per infilarsi nelle cantine maleodoranti di gente più grande (tappezzate invece di mostriciattoli e loschi figuri) imbracciando una chitarra elettrica molto distorta, che ha studiato inizialmente da autodidatta e, successivamente, con Gae Manfredini e il grande Gogo Ghidelli. Ha militato in diverse formazioni bresciane raggiungendo un caloroso successo provinciale interpretando i riff e le frasi di Jimmy Page nella cover band dei Jameson. Ora l’elettrica langue al buio e le valvole tremano di freddo, e si diletta più con l’acustica (che si suona anche con le pantofole) e con Chopin al pianoforte (tutto torna). In tutto ciò le doti spiccate dell’orecchio cercano mitemente di sopperire alle carenze tecniche.
Laureatosi in Scienze Fisiche all’Università di Parma nel 2001 (installando un’array di 40 altoparlanti nel bosco dietro al Dipartimento), ha poi iniziato il percorso di ricerca nell’acustica elaborando un progetto finanziato dalla Comunità Europea per la ricostruzione elettroacustica “virtuale” di palcoscenici reali per prove orchestrali.
Tra il 2003 e il 2005 affronta il corso di Dottorato con il prof. Angelo Farina, approfondendo il controllo attivo del rumore con array di altoparlanti e la “visualizzazione” del suono con array di microfoni.
Ha curato l’allestimento acustico della prima sala della Casa del Suono di Parma, con la progettazione e realizzazione di un “Lampadario Sonoro” e colonnine a direttività controllata, in collaborazione con il LAE, Laboratorio di Acustica ed Elettroacustica.
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